martedì 26 aprile 2011

Privacy Alert!


Oggi è facile sentirà parlare di sicurezza nelle grandi città, di investimenti atti a migliorare il controllo del territorio, di controlli da parte delle autorità sempre più efficaci, sentir dire che la cosa più importante è la sicurezza del cittadino, perché infondo è la realtà. Ma a che prezzo?
Oggi sull’onda dei diritti umani si sente spesso anche se non troppo perché sconveniente, parlare della privacy di ogni singola persona, si perché quella è un terreno intimo, privato inviolabile per gli altri.
Ma quanto è vero tutto questo? Ok sembra tutto bene, ma veramente le autorità combattono efficacemente la criminalità? Veramente le forze politiche si muovono per garantire una maggiore sicurezza per i cittadini?
E se tutti questi controlli fossero una scusa? si proprio così, se fossero una scusa per tenere tutti e tutto sotto controllo? chi può garantire che le autorità combattono efficacemente i crimini?
E se la storia della crescita della criminalità fosse una scusa per giustificare sempre maggiori controlli, che nel nome della fantomatica pubblica sicurezza, violano sempre più spesso quella libertà personale che niente e nessuno dovrebbe violare.
Ma la cosa peggiore è che se da un lato sono le autorità che mirano al controllo della popolazione, dall’altra adesso anche i privati prendono sempre più libertà, perché il vero potere non è nelle mani dei governi, ma in quelle di chi ha il potere economico, quanti di voi hanno sentito quell’affermazione secondo la quale il potere Mondiale non è nelle mani dei governi, ma ben si in quelle delle banche, e degli uffici di credito.
La società di oggi, vive certamente a ritmi frenetici, ogni individuo è così preso da quello che succede intorno a se, che volente o nolente, non si fa in tempo a comprendere una cosa che se ne trova subito un’altra nuova.
E intanto chi ha potere economico nelle proprie mani lo accresce sempre di più, ma la gente non ci pensa, perché non ha tempo, o perché preferisce non sapere. Ma l'obiettivo delle autorità non che quello delle multinazionali, qual'é? a cosa aspirano?
La storia ci insegna che l’aspirazione più grande di un individuo è sempre stata quella di dominare su altri suoi simili, il vero potere oggi non è nelle mani della autorità come si pensa, ma nelle mani di chi controlla le masse, e state certi che la cosa peggiorerà ancora, perché nel nome della pubblica sicurezza, o altro, le autorità politiche ed economiche troveranno sempre modi più efficaci per il controllo della popolazione.
E non ci meravigliamo se un giorno ci sentiremo dire, che è pronto un chip che verrà inserito all’interno di ogni individuo, veramente già esiste, e qualcuno se le anche fatto impiantare, per garantirgli sicurezza e cure in caso di bisogno, un po come il Gps delle auto, solo che questo lo impianteranno sotto la cute di ogni cittadino, mano o fronte; e se succederà quando accadrà che qualcuno troverà il coraggio di protestare, gli verrà prontamente risposto, che così avrà solo dei vantaggi, una maggior sicurezza finanziaria, una migliore assistenza sanittaria ecc.
E intanto andiamo avanti in questa attuale condizione, la violazione della privacy non è più solo materia governativa, ma adesso trova sempre più nuovi pretendenti che provano a varcare sempre di più quel limite invalicabile a cui ogni individuo ha diritto.
A quanti di voi è capitato perché sono certo che è così, di comunicare le vostre generalità?
Quante aziende vi chiedono i vostri dati personali per intraprendere un certo rapporto con voi, o più semplicemente per consegnarvi una tessera che vi farà guadagnare punti e vi darà il diritto di ricevere dei regali, regali che sono costati la vostra libertà, basta andare all’interno di un centro commerciale, o di un market qualunque, e troverete un box addetto a questi servizi, dove vi proporranno novità sempre più diligentemente elaborate, senza che voi ve ne rendiate conto.
Vi diranno che ce la possibilità di avere una tessa che vi renderà privilegiati, e voi senza neanche pensarci su troppo accetterete, come tanti troppi hanno già fatto, è una cosa conveniente penserete voi, ma a questo aggiungeranno, che quando farete la spesa dovrete consegnare la vostra tessera alla cassiera, che la controllerà, così che possano aggiungere i vostri punti  
che avete acquisito il diritto di avere, e voi convinti che vi sia convenienza nel fare ciò accetterete, senza pensare che nel preciso momento in cui consegnerete la vostra tessera alla cassa, ai privati giungerà notizia che in quel preciso momento non che in quel preciso giorno eravate all’interno della struttura, che avrete comperato questo e quello.
Per non parlare della vostra privacy, che nel momento in cui avete dato i vostri dati personali vi sarete giocata, perché li avrete comunicato a chi con un volto quasi angelico, vi dirà che vi conviene fare questa tessera, o riempire quel questionario.. Ma nessuno in quel momento si ricorderà che per legge solo le autorità possono controllare i vostri dati personali, ma a voi cosa importa? Vi conviene no?

La legge dice che solo le autorità possono avere accesso ai dati personali di un individuo, e ne possono avere il deposito in archivio, ma non colpevolizza chi li tratta pur senza autorità, se questi gli vengono comunicati spontaneamente dal cittadino.
E intanto non solo quelli delle autorità ma anche gli archivi dei privati si riempiranno di nominativi, e in qualunque momento potranno andare a controllare chi siete cosa fate e dove eravate in quel preciso momento, siete i loro clienti, allora penseranno: cosa si può elaborare, per coinvolgerli sempre di più? E non contenti di ciò andranno anche oltre, non gli basterà di sapere chi siete se siete sposati, dove vivete se avete famiglia ecc.
Vi metteranno abilmente davanti anche dei moduli che vi spiegheranno sono per migliorare i servizi che vi vengono offerti, vi diranno di scrivere le vostre osservazioni, di indicare le vostre abitudine, e nello stesso tempo vi proporranno altre domande circa quante volte alla settimana fate la spesa?
Se avete degli animali domestici, quanti siete in casa, i vostri hobby ecc.
Certo i consigli sono anonimi potrete dire, e non è necessario scrivere il vostro nome in questi fogli, si in quelli delle critiche e dei consigli forse, ma per tutto il resto dovrete parlare e dire sempre qualcosa di più su di voi.
E giorno dopo giorno giungerete al punto che dei privati sapranno tutto su di voi.
E se qualcuno comincia a d incuriosirsi, e chiedere perché usare il proprio documento di identità per fare tutto ciò, prontamente vi risponderanno che se non indicate i vostri dati anagrafici, non possono concedervi i vantaggi di cui vi parlano, quei vantaggi che sono tutti per voi.
Perché la tessera è una cosa strettamente personale, nessuno può usarla all’infuori di voi, e voi magari convinti, ci crederete.
Ma per favore aprite gli occhi quanto fate qualcosa, usate la testa.
Perché spesso le cose più apparentemente banali sono le più significative, ma troppo appunto "banali" per essere prese in considerazione.
O finirà che un giorno vi troverete ad avere tessere del supermercato, della lavanderia, della sala da bowling, della palestra, del fioraio ecc.
Sino a quanto sarete sempre più controllati da tutto e tutti.
Perchè alla fine avrete informato il sistema di tutto ciò che vi riguarda, e qualcuno basterà fare un salto sul pc per sapere della vostra vita, ma questo sarebbe un modo troppo sofisticato, riservato a poche persone, Hacker o pirati informatici, e non dimentichiamo i social network, che vi importa? voi scrivete la vostra intera vita su queste piattaforme sociali, e con l'apparente sicurezza che vi comunicano quelli che gestiscono tali piattaforme, vi diranno non vi preoccupate solo chi tu vuoi avrà accesso ai tuoi dati, allora qualcuno penserà ma perche devo registrararmi con i miei veri dati? inventerò un'identità, cosa molto diffusa su internet, sembra che almeno il 60% degli italiani lo faccia, ma per i socialnetwork la cosa cambia, quindi quanto lo farete siate inteliggenti in questo, perche un bel giorno, quando coloro che gestiscono ciò si renderanno conto che i vosti sono dati falsi, senza neanche avvisarvi disabiliteranno il vostro contatto; e voi vi troverete a fare un accesso in un accaunt che un tempo era il vosto; e adesso non esiste più. Ma tranquilli se da un lato le autorità saranno sempre informate su di voi, i privati li aiuterete voi a sapere sempre di più sulla vostra vita, magari con la scusa dei socialnetwork.
La mia osservazione non è atta a contrastare le strategie che il marketing elabora per acquisire sempre più clientela, ne tantomento a colpire chi crea piattaforme sociali con la scusa del dialogo, ma è un avviso, affinché riflettiate sul fatto che ogni giorno sempre di più la società entra nella vostra vita privata, che sia dietro la scusa dei controlli governativi, dei controlli per la pubblica sicurezza, o dietro quella dei vantaggi per la spesa, o ancora dei socialnetwork, e tutto il resto, poco importa.
Perché un bel giorno i privati potranno prendere il proprio archivio con migliaia e migliaia di nomi, i vostri; e usarli per i loro scopi, da quello del marketing, a quello del potere politico, per poi giungere a quello del controllo come anticipato all’inizio di questo scritto delle "masse". La vera cosa a cui aspirano i potenti.
Ma voi non ci penserete mai abbastanza a tutto questo, perché continuerete a vivere la vostra vita, forse decidendo di continuare a non aprire i vostri occhi, perché preferirete così, o perché non vi importa cambiare, o magari perché tutto ciò che è scritto qui, vi sembrerà una pazza teoria, poco importa, resta il fatto che sarete pedine consenzienti di chi gioca su di voi, e non potrete dire: non ci ho pensato, non mi hanno portato a riflettere su tutto ciò, perché qualcuno lo ha fatto, ma il decidere di accogliere ciò o no, spetta ad ognuno di voi.
Ma ricordate: se non importa a voi di preservare la vostra libertà individuale, per certo ancora meno importerà agli altri.  Fantasia? forse, ma io vi consiglio di stare attenti e non dare mai nulla per scontato. Halaks.

Nessun commento:

Posta un commento